Salve,
Torniamo a parlare del mondo old school affrontando un argomento centrale: la morte dei personaggi.
Momento che può coglierci in ogni occasione durante la sessione è un'esperienza cardine dei gdr old school.
Elemento di rilevanza in questi giochi dove, come spiegato nel precedente articolo sulle sfide, pericoli di ogni sorta posso facilmente condurre alla sconfitta. Consiglio a chiunque non affezionatevi troppo al personaggio, preparatene sempre due o tre in vista di una prematura dipartita così già da entrare nello spirito e provare classi diverse, approcci diversi alla sessione. Non temete la perdita di un personaggio è da mettere in conto quindi non lasciatevi influenzare su le scelte che avreste non avreste fatto è accaduto ora cogliete l'occasione e provate altro magari vi troverete il prossimo più accattivante da giocare.
Questo concetto dovrà essere introdotto al pari di altri, così che chi è abituato con dnd o titoli dove i pg sono più bilanciati e hanno ben più risorse prima di una sconfitta definitiva, possa valutare se è di suo gradimento o meno, può sempre capitare la persona che rimane male o si turba per una morte inaspettata magari già alle prime battute.
Naturalmente in qualsiasi gioco poi è il master che deciderà il tono delle sfide sta a lui capire se voglia tenere in vita i pg per incontri più significativi o per avere coerenza in campagne più lunghe.
In questo mondo old school i giocatori devo sentire il pericolo in ogni cosa che faranno e gestire bene le proprie risorse in quanto i pg non sono immortali nemmeno salendo di livello, possono avere qualche possibilità in più ma non è sempre facile scamparla.
Per concludere consiglio di valutare con attenzione con il proprio gruppo se portare al tavolo il gioco o meno anche rispetto a questo fattore, ricordando sempre che il divertimento è al primo posto.
@GioReDiFerro
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